1A SSPG: Giornata Internazionale della Lingua Madre, insieme in tutte le lingue

Le lingue, con tutto l’insieme di implicazioni che esse rappresentano per l’identità, la comunicazione, l’integrazione sociale, l’istruzione e lo sviluppo, sono di importanza strategica per le persone ed il pianeta.

Ognuno di noi ha una propria lingua: quella che parla a casa, con i familiari, quella che ha dovuto lasciare per impararne - non senza difficoltà - una nuova. Le lingue e soprattutto la Lingua Madre, L1, sono state al centro dell'incontro di martedì 21 febbraio tra la 1A della scuola secondaria con studentesse macedoni e albanesi di 2A insieme a Chiara Dini, facilitatrice culturale e Sava Tahirj, mediatrice culturale di lingua albanese. L'occasione è stata la celebrazione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999 e, dal 2000, viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo.

La data intende commemorare il 21 febbraio 1952, in cui alcuni studenti furono colpiti e uccisi dalla polizia a Dacca (Bangladesh) mentre manifestavano per il riconoscimento della loro lingua, il bengalese, come una delle due lingue nazionali dell’allora Pakistan. Il 16 maggio 2007 poi l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invitò gli Stati Membri a “promuovere la conservazione e la salvaguardia di tutte le lingue usate dalle popolazioni del mondo”.

Gli studenti e le studentesse di lingua albanese hanno condiviso la propria esperienza e celebrato la bellezza della lingua madre attraverso la lettura della poesia GJUHA JONË. Il testo, scritto il 7 marzo 1887 in occasione dell'apertura della prima scuola in lingua albanese a Coriza (Korçë), è uno dei maggiori testi del celebre poeta Naim Frashëri.

La celebrazione della Giornata Internazionale della Lingua Madre è stata un'importante occasione di incontro, condivisione e conoscenza comunicando ognuno nella propria lingua o nel proprio dialetto.

"Të shkruajm' gjuhën tënë,
Kombinë ta ndritojmë,
Gjithë ç'është e ç'ka qënë
Ngadalëzë ta msojmë.

pa shihni ç'gjuh' e mirë!
Sa shije ka e hije,
ç'e bukur'edh'e lirë,
Si gjuhë perëndie.

Scriviamo la nostra lingua,
illuminiamo la Nazione, impariamo
tutto ciò che è ed è stato
Piano piano.

che bella lingua!
Che gusto e sfumatura,
che bella e libera,
come la lingua di un dio".

Giornata Internazionale della Lingua Madre